Il ritiro delle truppe dall'Africa - Andrea Costa

economicà, e della politica, e i ftmomeni umani tutti sono sì str~ttamente gli uni legati agli altri, che volerli s~parare sa– rebbe come voler disgiungere il mio cervello dal mio cuore, il mio cuore dal petto ... Quando dite, in fatti, politic~ coloniale; quando dite Assab, 1\fassaua, Dogali non dite un fatto d'armi solamente; ma dite tutta-tutta la questione sociale. E in vero: sarebbe stata possib1l~ uua spediz1011ein Africa senza certe determinate condizioni politiche? e certe detem1inate condizioni politiche sarebbero possibili, se non csistes~ero ce1·te altre determinate condizio11i eccno:niche? Gli é cosi che noi non consideriamo solamente la politica coloniale in sé, ma la consideriamo, la dobbiamo considerare in relazione con tutto il movimento sociale moderno; la giu– dichiamo u11a delle tristi fat-..litil.del tempo nostro; e contro ad essa ci ribelliamo, come ci ribelliamo contro alle altre forme di fatalità, che ci incombono: fatalitit economica-politica-morale. Fatalitit economica, che assoggetta la classe che lavora alla classe che possiede - la gran moltitudine degli operai <licittà. e di campagna ai proprietari delle terre e dei capitali sociali, ai quali assicura il monopolio della ricchezza naziv11ale. Fatalità. politica, che assicura il potere sociale - il potere di dettar leggi e costituzioni - di gove111ure - di coman– da1·e - alle sole classi economicamente indipendeuti e a p1·ò di quustc confisca. la sovranitit popolai·e. Fatalità morale, in fine, che mantiene nell.'ign•)l'anza pri• rnitiva, uei pregiudizi, nella serYitù tiella intelliiinza e della scienza, tanta parte del genere umano. A questa t1·ipiice fatatiti~ ci ribelliamo, e si ribella. con noi l'uomo che senta i nnovi tempi. In Toscana dove il processo di assorbimento c\clla piccola. proprietà per parte della grande è più lento che nltrove, nou si manifestarono gene1·alme11te fi110 ad oggi quelle commo– zioni sociali, <li cui si ebbero, in alt1·e parti tl'Italia ed all'e– ste1·0 sintomi evidentissimi; ma non andrà. g1·an tempo che anche qui, come altrove, le cose fatalmente muteranno. Mi dà ragionP, di pensare in tal modo l'esempio del!a pro– vincia, che ho l'onore ùi rappresentare in parlamento. dell:L proviucia di Ravenna: oye la mezzadria e la piccola proprietà. vanuo spa1·endo ogni dì più, t"d i piccoli prop1·ieta1·i ed i 111ez– za11dri si 1·iclw.:orw vicpp1ù sempre alle condizioni di braccianti. Onde fu poi possibile la costituzione di quol nobile esercito del lavoro, che coltiva. oggi l'Agro romano, e la coslituzione ~lt.resi, di quell'avanguardia. <l'audaci·, che fece della Ro111agn:i. 11 fcoolare del movimento rivoluzionario in ltalia. ( Apptau:,ef). L'assorbimeuto della piccola proprietù pel' pal'te della

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