Un tale atteggiamento permette che si impieghi qui il termine di fede nella sua accezione più rigorosa, poiché la fede non è una qualsiasi credenza mutevole e Yaga. Essa è fissata negli articoli di un credo e garantita dall'esistenza di una comunità di uomini che affermano di essere i depositari esclusivi di una verità. Quando questa verità è d'ordine razionale, siccome la ragione non è ritenuta priYilegio di nessuno, il fatto diventa così notevole che vale la pena di esaminarlo <l;avicino e domandarsi come la fazione riesca a fare accettare l'idea dj essere essa sola a godere di un vantaggio così scandaloso e come la stessa fazione possa rendere verosimile, ai propri occhi, questa anomalia abnorme. Il primo punto non solleva grandi difficoltà. Il marxismo, per continuare sempre nello stesso esempio, resta appannaggio dei comunisti semplicemente perché la maggior parte degli altri non ne vogliono sapere: alcuni perché vedono in esso una concezione del mondo, ed essi ne hanno adottata un'altra; altri perché lo considerano come una somma di conoscenze e di ipotesi scientifiche e, dato che la scienza ha continuato ad avanzare, lo tengono in non cale. Restano coloro che, pur richiamandosi al sistema marxista, rifiutano f'obbedienza al partito. Costoro sono trattati puramente e semplicemente da eretici. Dei dottori stabiliscono i loro errori e denunciano a forza di testi e di citazioni le esegesi temerarie che li hanno portati fuori strada e di cui si sono resi colpevoli. Queste dispute sono spesso delle più sottili: le opere dei Padri della Chiesa non sono più meticolose, più erudite, più capziose nelle loro sapienti distinzioni. Quale criterio adottare per designare chiaramente l'interpretazione buona? Non è il ragionamento che può dare una soluzione., pofrhé esso conduce a conclusioni opposte, né è la 41 1bliotecaGinoBianco •
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