Romolo Murri - La Chiesa e il collettivismo (contraddittorio Murri-Bertelli)

- 57 - ferroviarie, i ponti, laghi, ecc., ma dice, non abbiamo altro che queste, non abbiamo altro che forme medie. Ma se avessimo qualche cosa di pih che le forme medie, si avrebbe il collettivismo e sarebbe inutile discutere. E non si può avere che delle forme medie appunto per il fatto che siamo in via di trasformazione.Q,1anlo all'affermazionedel mio avversario che noi vogliamo distruggere la proprietà, perchèha detto appunto questo, io dico che non è vero che noi non \'Ogliamodistruggere niente, non vogliamo distruggere la proprietà, non vogliamo distruggere la famiglia, non vogliamo distrugger niente di tutto questo, Yogliamotrasformare la proprietà prirn,ta in proprietà collettiva; la proprietà permane,ma cambia di forma mille volte attraverso i secoli,perchè non è vero che la proprietà sia stata sempre come oggi; ha cambiato e cambierà ancora, a menoche non mi si dica che oggi proprio per il bel viso dei nostri conservatori, in buona fede, il mondo si arresti istantaneamente e non vada più avanti. Ma questo è impossibilee mi sia permessodi dubitarne almeno fino a che vedo che le ferrovie corrono ancora, che i tranvai elettrici lavorano, che i transoceanici ci trasportano attualmente attraverso i mari. Riguardo ai guadagni, il mio avversario non è stato abile. Mi ha detto che qualcuno che compie una cosa pih utile di un altro è logico che guadagni centinaia di migliaia di lire. Sono parole sue testuali. Ora il mio avversario si è ingannato o ha detto una cosa che non voleva dire. Come ! Oggi nel mondo vi è una cosa utile ed un'altra altrettanto utile e si deve pagare una di pfo e una di meno~ Per esempio, si deve pagare l'opera di un professoredi medicina 200 franchi per una visita e si deve dare un franco al giornoal manovaleche vi fa la casa~ Ma se il medico vi salva da una malattia, il muratore vi salva dall'acqua, dalla grandine, e quindi dal pe1 icolo di una polmoniteo di un raffreddore; ma se voi pagate l'opera di un g:·andeavvocato migliaia di lire, è ingiusto e immorale, perchè se l'avvocato vi strappa dagli artigli della legge, vi può essere un sarto che vi salva dagli artigli del freddo cuoprendovi bene, e l'opera del sarto è encomiabile quanto quella dell'avvocato. L'ho detto anche dianzi: in società borghese i medici e gli avvocati guadagnano di più, ma uon mica perchè si meritino di più (me lo perdoni l'amico Biblioteca Gino Bianco

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