Romolo Murri - La Chiesa e il collettivismo (contraddittorio Murri-Bertelli)

-130chè non vi è modo di poter vivere mangiando i frutti senza mai intaccare il capitale, anzi arrotondandoe vivendo sul lavoro degli altri poichè il capitale non frutterà più. Il collettivismo viene coll'esattezza di una formula matematica; per il collettivismonoi vogliamol'appropriazionecollettivapih o meno graduale delle sorgenti di ricchezza, e diciamo pih o meno graduale appunto perchè non possiamo essere profeti, -perchè tutti i fondatori di nuove civiltà, tutti i fondatori di imperi e di nuove religioni, se fosserostati interrogati quando si adoperavanoper impiantare il lrro nuovo impero, la loro nuova religione, se gli si fossero domandati i dettagli della loro futura opera non avrebberosaputo risponderci.Gli apostoli non anebbero potuto dirci quanti vicari ci sarebberostati nel 1901, quante missioni in China, quante al Giappone, e via discorrendo. Io credo che non avrebberosaputo dire se ci sarebbe stato un papa, e tutti i patriarchi, tutti gli arcivescovi che ci sono adesso. Non si può essere profeti fino al punto di stabilire tutti i dettagli di una società, ma però con abbastanza chiarezza indicare dove vogliamo andare e fin dove vogliamo arrivare.Noi vogliamoin ogni la\'Oratorelibertà di usare a suo mododel frutto del propriolavoro,e conquesto si demolisceun' obiezionedel contradittore; noi non vogliamo obbligare i lavoratori ad usare del proprio lavoro secondo il modo di vedere della collettività, ma secondo il suo criteriò. Noi vogliamoche ciascuno abbia il diritto di lavorarequanto lavorare vuole e può, poichè noi vogliamo il diritto all' esistenza per t11tti, diritto che non è nella società presente. Siccome ho dieci minuti soli e bisogna che tagli corto, rileverò soltanto di volo una frase che mi ha impressionato.Il 111io avversariofra le' altre cose ha detto: Comefaremmonoi a disciplinarela scelta del!'occupazionenella societàcollettiva 1 La domanda mi sembra strana. In Italia è molto più comodo fare il ministro che il lustrascarpe, ed in Italia un minist-ro guadagna qualchecosadi più del lustrascarpe,o perchèci sono degli imbecilli che scelgonoil mestieredel lustrascarpe,mentre in piena libertà borghesepotrebbero scegliere il mestiere del ministro~ lo domandoperchè in società borgheseuomini, che avrebberola volontà di fare il signore, io, per esempio, lo farei volentieri, sono costretti a vangare dalla mattina alla sera~ E badate che in società borghese, sebbene il lustrascarpe duri più fatica del ministro, e guadagni meno di lui, Biblioteca Gino Bianco

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