Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

286 LA 0A111CIA RON;A Qu~sla st•t·n~tla, mi fece molto ridere. E così cm veramente. Usciti tutti dalla cabina, si videro i nostri volontari in mezzo alla folla delirante che li abbracciava e li accla.mava, entusiasmala di quella splPnclicla gioventi• che cosi altamente M't•va onorata l' llalia. Dovendo•i l'inclomatu tenere la commemorazione di una data per me ben tristo (2 giugno), pregai l'egregio presidente dci Heclu<'i rimandarla a,lla prossima domenica, temendo <'ho la. sovercbia. benevolenza dci cittadini d i Brimlisi potesse far perdere la testa a qualcuno dci nostri e turbare alla sua, fi ne una impresa, che, fra tanto difficoltà, ora andala fino allora perfettamente. Nella notte furono preparati alla Prefettura lo qui devo una parola eli ringraziamento all'egr«>gio sotto-prefetto, il quale seppe interpretare gli ordini del Governo nel modo pii• largo e benevolo) i biglietti per le varie linee ferroviarie - così ehc, la matt ina do! 2, potei prcndc•·o il diretto por H.oma e nella giornata tutti i volontari poterono mottt•rsi in treno pPr eFsere rimpatriati.

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