Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

CAPITOLO XXlll 263 Il Rhallys rcsislova alle mie rimostranza con molla pertinacia, ma era facile capiTe che si lrovava obbligato a far cosa non troppo simpatica per lui. 'l<'inalmente fu stabilito che lui cd io saremmo andali al Ministero della maritla, si sarebbero chiamati a raccolta gli altri ministri, e con loro si sarebbe presa una decisione. Ment re così disconevamo, in casa Rhu.llys si creò una curioso. situazione. A un certo punto entrò il deputato De Felice, il quale, dopo un momento di esitanza. prese parte anch'egli alla conversazione. Poco \iopo giunse anche il duca d'Avarna, ambasciatore italiano, cd osservai che il buon duca pareva assai intl'icn.tu per la nostra riunione. lA" spiegazione non l'ebbi che dopo, quando seppi che qualche giorno prima era successa una. scena piuttosto disgustosa. tra il Rhallys e il De .Felice, ftn ita. con l'arresto di quest'ultimo, la. sua liberazione violenta da parte di alcuni nostri volontari e il suo rifugio sopra una. corazzata ital iana. Ora. il De "Pelice, saputo ch' io e ro arrivato io Atene, si mise in carrozza. a. cercarmi. Siccome non parlava una parola di greco, si dovette affidare alla buona g razia del suo cocchiere, il quale g irO qua e 18. finch è mi scoper-se Ìtl casa Hhallys, o ve. avendo· chiesto di me, il De Felice .fu subito introdotto, senza nemmeno lontanamente immaginare chi fosso il padrou di casa. Così, inaspettatamente, s'era trov.~to a faccia a faccja col suo nemico di pocl1i g iorni prima. Ma, uomini di mondo tutti e due, fecero finta di nulla, e for.se il più imbarazzato fui io che non poteva è.armi ragione del turbamento del duca. P artendo in legno con il Rhallys si passò ai domicili dei diversi ministri, lasciando preghiera pcrchè ci raggiungessero al più presto al Ministero della marina. (In Grecia, se si vuole obrigare rapida.mcme qualche cosa, bisogna fare un po' d~ sè...) Di fatti, dopo pochi minuti, al'l'ivano i min.istri degli esteri e delle finanze. E con questi si intavolò una discussione che durò quasi dne ore! l'rima si arrivò a concedermi di fa r scendere i volontari per compagnie, a tempi diversi - ma siccome era. probabile che i primi sbarcati non ritornassero al vapore che alla ser a, rifiutai. Como rifiutai anche la proposta di farli scendere in due scaglioni successivi. Finalmente, visto che io assolutamente non mi contentavo cbe di nn permesso largo e completo, i ministri cedettero -e fu combinato che i volontari sarebbero scesi a l Pireo, avendo franco il percorso

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