CAPITOLO XXl 2-U Quind i accenna 1' incontro di due prigionieri nemic i: Due T urchi per via. E il giorno veniente, j} penultimo, segna. : .Aspettiamo. Turchi? - Ancora no. Domani marcùt... . E il dì della battaglia - sembm fatale! - per la prima volto. nel quaderno S I leggo una data: .... 17 maggio.... I volontari si mettono in cammino, traversano la. valle del Pent&milli, sostano sull'alto dello spartiacque, dal quale scende verso il piano farsalico il fiu~ micello Sophaditikos. ... .Accampamento... segnn. Fratti nel suo quaderno. Il Generale torna dalla. sua. perlustrazione. La battaglia è per la giornata. Si va, si vn ! Le trombe suonano a raccolta... la colonna s i riordina e si muove... marcia verso le terrib ili forze nemiche... Eg li vede la grandezza. dell'ora e sembra quasi che per un arcano senso abbia percezione delr imminente sacrific io glorioso! E scrive queste ultime pal'ole nel suo ultimo manoscritto: Poesia! T e sop1·a tutte le piccole questioni l 'f al fu quest'anima g rande che un altro grande italiano- Felice Cavallotti - con queste parole salutava: 1 .... Passate, passate davanti al mio pensiero, giovan i, balde, poetiche figure, e teste bionde, dolcissimi adolescenti profili! In c1uesta. fest-a marziale sublime del1a g iovinezza italiana, in questo tripudio di giovi nett i anelanti al bacio della Parca, accorrenti alle nozze della morte, era. g iusto onore che Antonio Fratti cadesse, come nella luce più degna di lui, dopo trent'anni di lotte, di p1·ove, con 1 Discorso ptr 1 mQrt• d• IJCimokOI, pronunziato n('lJo, Saln. P{ll<"strina in nomn . tG
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