238 J,A OA1riCJA ROSSA Evidentemente a Ricciotti Garibaldi che a Domokos fu più volte dal Principe). E poi in un an~olo è scritta. la parola. Forse egli notn.vn. la suo. soddisfazione di sentirJSi così fresco, vigoroso <' ardito, n cinquantadue armi, dopo una marcia che aveva t;l.ancato i più giovani e forti! ]~ ancora, nel quo.dcruo, ~~ volta una. carta.: Ai Molini è scritto nella seguente. Ero. la disceso. dallo montagne di Domokos al piano, fra il plauso dello truppe greche ,;caglionatc snUe alture intorno, in faccia al sole che tramontava dietro le lontane catene dei monti t("~salici. 00. Jlfarcia 00. lmmonto E qui una figura. podero~:\. egli aveva voluto scolpire e ~rotare col suo occhio fine di psicologo. Pcrchè nellm. pagina. incontro è scritto grande, iu mezzo: Generale... e J>OI 00. impressioni 00. ltneddoti. Quindi aveva voluto parlare degli altri uomini che, con lui gli erano più vicini o m~glio potevano averlo conol)ciuto: Romas, Antydes B oyeroo. In Hne altre individualità, altri tipi e profi1i erano passati avanti al suo occhio osservatore d'artista o qui, in un'altra pagina, li form.n.va: Tipi rlu·erNi: .:1/IJanioo. 7,irarrlinioo. (,'uizzanli, (J('f' . · Jforrllioo. Piroliuioo. Beh inetti. 'l'un·lu· malato. Un frrnciullo (Ctwwroni).
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