Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

CAT•LTOLO XXI Que lla lettera. lo ave\':\ reso un poco malinconico. Egli nou è morto subito È morto o. Lamia dopo un giorno di agonia. Lo abbiamo sepolto l\ Santa )[arina, doli.tioso pae:se in l'i va al marC' . Egli, fra i morti. è stato fort11nato. È il :solo che ripo.:;a. in. una cas~a sotto terra. L o abbiamo coperto di fiori, lo abbiamo ricoperto con la l-:il.m. camicia rossa inzuppa.ta di sangue, e gli abb iamo messo sul cuore una lettera e i <'apelli della !ma 1ìdanzata. - Questo g li farà. piacere - dkemmo. Lo accompagnammo tutti, e rese g li onori militari anche un distaccamento di marinai greci. Uno di noi disse, tra il })ianto, brevi parole. E tutti cospargemmo di tcn·a. il coperchio di quelh" cassa. Povero Silve.stri ! Era così buono, così. brtwo. e co~i onesto! Chi ricorderà. poi, nel tempo lontano, che tu hai dato la vita. per una causa generosa, c dormi Jnggit't, lontano lontano, in quel picl~olo:-:.perdutorecinto funebre di8anta ·'r il~~~:~)~·:~~~~b ~x~1n;.~~"dinrtt!~~·vv:;:.~~·i i? 1-:~i~~~~~; di Feli<'l' C(wnllotti. Mru·ina?... l'orsf' non ti ricordcri\. che la tua povera. Fos<'a, C'hC ti 1\ffia\'R. tanto.. . :\[a no. I suoi compagni di studi >i son ricordati di lui; e del loro mcmore n t l'ello è documento non perituro la lapide che gli ù dedicata e che fu murata nell' atrio dell'Università di Homa. Di lui s i son ricordati c si l'Ìcordano con aniino comtno~:-\0 i >uoi concittadini di )unclia. che a lui eressero un busto s('olpito .. prr lo scalpello di Wl uomo che ha alto il sentilllcnlo cil·ilc dell'arie, accoppiando in .--è stesso al genio dell'artista la 1'1'- ligionc del d01·cre e il cullo della libertà ., 1 l~tlOl'P Fer rari ~d alloro valoro80 compatriotta !l ecli~nrono un'ep igrafe scritta da 1111 ca mi i ere soua ma cc h i a e srma prwra. che 1ill-'·'ò allrarcrso tm,./ltt.

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