socia-le che male ne usa. Una «collaborazione» al successo del piano quinquennale non potrebbe essere che doppiamente insincera: si farebbe finta di credersi accettati come « liberi ausiliari » da chi non ammette che servile obbedienza, e s'assumerebbe la responsabilità morale d'una opera:lione della quale (per motivi a sazietà esposti) si disapprovano i quattro quinti. Più onesto sarebbe confessare, che il piano quinquennale o sarà condotto a compimento o, incompiuto, verrà seguito da un altro «quinquennio» senza che il parere deHa Il Internazionale e le iniziative da essa sancite, abbiano da essere prese in gran considerazione. Ben s'•intende che con ogni sforzo socialisti e democratici cercheranno di prevenire qualsiasi aggressione armata contro l'URSS, come si opporranno a qualsiasi aggressione de·Na Polonia ed a ogni guerra in genere, perché la guerra non può che rafforzare i già minacciosi elementi di barbarie, le dittature, il terrorismo, la disorganizzazione .dell'economia, la perversione dei rapporti sociali; e siffatte risultanze produrrebbe in Russia come altrove. Per quel che riguarda i «pronunciamenti» o le « rivaluzioni di palazzo » che T. Dan paventa per gli attuali inquilini del Kremlino, è triste, ma doveroso prevedere che nè i manipoli menscevichi, nè le schiere condotte da Bauer ed Adler potranno fare molto per impedirli o schiacciarli dopo che saranno successi. Quanto al poco probabile movimento di popolo i socialdemocratici dovrebbero sapere attenersi a due regole piuttosto semplici: .runa è di non istigare all'insurrezione quando non v'è alcuna speranza di guidarla verso mete accettabiili; l'altra è che, scoppiato un movimento « inconsulto» di masse, il posto del socialista democratico è fra queste masse insorte; potrà dissuaderle dal continuare l'aziione, potrà cercare vie di compromesso; potrà farsi linciare per moderatismo, ma in ogni caso dovrà essere li, e non fra i « custodi dell'ordine». Ammettiamo pure che i r:tsultati materrali del piano quinquennale siano ammirevoli; che, per es., segnino per l'armatura industriale della Russia un progresso analogo a quello che gli anni della «prosperità» hanno procurato agli USA (anche i capitaHsti amer-icani hanno saputo accendere nelle maestranze un notevole «entusiasmo» per il vertiginoso aumento della cc ricchezza nazionale,>). Dei frutti di tale aumentata « potenzialità economica» saranno padroni àssoluti i pochi uomini che detengono i dittatoriali poteri ed è lecito supporre che la loro forza di comando ne risulterà accresciuta. Tutti sembrano d'accordo su due punti: che la dittatura non rinunz,ierà al potere (e neppure 75 Biblioteca Gino Bianco
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