Nel miscuglio delle ideologie anticapitalistiche che da quaranr-anni almeno accompagnano la vita culturale e politica del mo,:,do contemporaneo, il socialismo libertario di Andrea Caffi - come il lettore potrà constatare dalla scelta di questi scritti - esprime una esigenza di rigenerazione totale che investe da « cima a fondo » la società umana tutta quanta e conduce ad una riscoperta dell'originario significato del socialismo ·come moto tendente a perseguire la completa emancipazione della società umana attraverso un'azione politica e culturale di popolo per il popolo. Ora, il punto di partenza di una « politica del popolo » .dovrebbe consistere nel fare avanzare concretamente « la vecchia lotta per la giustizia sociale»; ma per far ciò i socialisti dovrebbero cominciare ad ammettere che « la situazione stratetegica » appare molto diversamente orientata e molto più complicata rispetto al passato: « L'esecrato capitale, che allora si incolpava di tutte le sciagure, è appena identificabile oggi fra i giganteschi congegni di pressione politica, sociale e psicologica éhe stritolano gli uomini e li gettano nell'informe magma della « massa ». I centri del potere economico politico dai quali dipende la produzione e la distribuzione di beni su scala mondiale, dispongono oggi di tali mezzi ed apparati di informazione, di repressione e di distruzione ed in pari tempo hanno acquistato una potenza così decisiva e « razionalizzata » da fare sembrare poco cosa il minuzioso ordinamento del vecchio dispotismo napoleonico. La preminenza di questi «apparati» economici, politici, politico-militari, ecc., è un attributo necessario del « regime delle masse » che se pure in forme diverse rappresenta il tratto saliente tanto dei paesi occidentali a capitalismo privato, quanto di quelli a capitalismo di stato del cosiddetto campo socialista. D'altra parte - osservava Gatti - la democrazia politica eu9 Biblioteca Gino Bianco
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