I grandi capi del comunismo autoritario. el riquadro in alto a sinistra:Andrea Caffì. Nel miscuglio delle ideologie anticapitalistiche che da quaranta anni almeno accompagnano la vita culturale e politica del mondo contemporaneo, il socialismo liber ..ario di Andrea Caffi, molto bene puntualizzato dalla felice scelta di questi Scritti, esprime un'esigenza di r:generazione totale che investe da « cima a fondo » la società umana tutta quanta e conduce ad una r:scoperta dell'originario significato del socialismo come moto tendente a perseguire la completa emancipazione della società umana attraverso un'azione politica e culturale di popolo, per il popolo. Andrea Caffi era nato a Pietroburgo nel 1887. Ancor giovanissimo militò nel movimento rivoluzionario russo e partecipò alla rivoluzione antizarista del 1905. Condannato a tre anni di carcere zarista, appena liberato emigrò in Germania per compiervi gli studi universitari. Nel 1920 ritornò in Russia dove conobbe la persecuzione ed il carcere sovietici. Nel 1923 venne in Italia e dopo avere lottato contro l'insorgere del fascismo, passò in Francia nel 1926. Nel periodo più infuocato della seconda guerra mondiale partecipò attivamente alla Resistenza; catturato dai tedeschi subì le torture della Gestapo. Andrea Caffi morì a Parigi nel luglio 1955, dopo aver dedicato tutta la sua vita alla causa della libertà e del socialismo. In questo libretto di « pagine scelte», insieme all'introduzione di Gino Bianco, appare un eccellente profilo, della personalità di Caffi, scritto da Nicola Chiaromonte che del pensatore socialista fu il compagno più vicino. L. 500 BibliotecaGino Bianco
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