Osvaldo Gnocchi-Viani - Le Borse del Lavoro
- 38 - le Borse del Lavoro o Istituzioni analoghe - che tendono a facilitare e a rendere schiette e più sciolte leattività della classe operaia. I primi esempii, pratici o teorici ci vennero da scien– ziati, da operai, da .Municipii,e perfino da iJomini di Go• veruo della Francia, del Belgio, dell'Austria, degli Stati Uniti d'America. Spetta ora all'Italia, e specialmente all'Italia degli Operai e dei Comuni, entrare, quinta, nel bello e laborioso arringo. Alle spese e ai locali di queste nuove fstituzioui, non potendo provvedere gli operai pcrchè non abbienti, yrov- ~ft~11~n5ppei~\\~f~~ im ~;ti! ee iJ\ d~ild~r~i 0 é!i ;si~:: comunale della sua città: ~ Faccia delle economie su dei capitoli del bilancio e troverà i fondi necessarii alla crea– zione della Borsa del Lavoro. Ma gli operai italiani, dal canto loro, ispirati ai virili ed istruttivi insegnamenti dei loro confratelli all'estero, deb– bono con salde e ben ordinate Associazioni, con iniziative illuminate, con esempii di alta solidarietà fraterna e con prove indiscutibili di valore professionale e amministrativo e di capacità a!la vita pubblica, offrire un'indubbia gal'anzia che 9ueste nuove loro Istituzioni vivranno e prospereranno, anelh di quella ~loriosa catena di opel'e laboriose, destinate .a tracciare la via del grande Rinnovamento economico• sociale, che albeggia sui nostri orizzonti. Biblioteca Gino Bianco
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