II. Scopo e vantaggi delle società cooperativedi produzione. Le società di produzione, sino dai primi momenti in cui se ne parlò, ed anzi più di tutto allora, destarono, molito interessamento, e diedero luogo a vivaci polemiche frag li economi,sti: è di questi ultimi s01ltanto che noi ora ~i occupiamo. Fra i cultori della scienza economica ebbero le nostre associazioni molti fautori, ed anche entusiaisti fautori, ma ebbero pure non l)Ochi avversarii; ed in generale osserviamo che furono combattute specialmente dagli economisti più ortodossi, i quali non ebbero mai simpatia per esse. Non sarà inutile una rapida rivista di nomi, da inscriversi nel gran libro della cooperazione. Fra i fautori della cooperazione in genere ed anche delle società di produzione, noi troviamo i nomi illustri cli Giovanni Stuart Mill, del Fawcett, dello Thornton, del Cairnes, del Ludlow, per citare i principali inglesi; quelli del Courcelle Seneuil, dello Cherbuliez, dello Chevalier, del Rossi; e fra i più recenti quern del Say, del Passy, ciel Gicle, del Brelay, del Conte di Parigi; del 'Rogers; ciel Brentano, del Ro1 scher, del Bohmert, dello Schaffle; di F. Amasa Walker, di
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