n8 lenza: cd allora si sopprimerà o si diminuirà la vnrtecipazione del lavoro ai pro,fitti: è il caso delle societù cli Rochclale, e di parecchie altre. ìvfa può anche avvenire che i soci non trovino aiuti dal di fuori, che il loro numero non aumenti, o perchè non se ne vegliano cli più, o p,erchè non se ne trovino: in tal caso, s-c i soci sono capaci, energici, previdenti, essi si impongono dei gravi sagrifici, e formano da sè medesimi il capitak occorrente: è ciò che abbiamo veduto avvenire i:1 parecchie società parigine. Ma allora che cosa ;i.ccade? Tutti q11ei soci che non sono perfettamente adatti a quella vita, a quei sagrifici, che non sono di capacid almeno media, ecc., a poco a poco vengono elimi11ati: o se ne vanno spontaneamente, o sono messi più o meno garbatamente alla porta: possono restare delle ditforcnze fra socio e socio, pel fatto che uno guadagni più cd uno meno, che uno risparmi un po' più dell'altro: ma non differenze molto sensibili; la condizione dei i;;ochi soci diventa prcss'a poco eguale, e fra di loro si stabiliscono dei rapporti cli « vera cooperazione»: ma b società si restringe in sè stessa: e, cominciato che si ebbe a 11011 reclutar soci nuovi perchè non ne venivano, si finisce per non reclutarne più perchè non se ne vuole; perchè gli altri soci si sono abituati a sfruttare il lavoro elci salariati, e non vogliono metterli a parte dei loro guadagni. Qualche socio si recluta di tratto in tratto fra i migliori, per mantener vitale l'associazione, n1Janu:lla più. _Toi non tracciamo le varie fasi cli questa trasformazione, già vedute nel fatto; non poniamo neppure in luce l'aumento progressivo del numero dei salariati, dovuto a cause diverse, ccc.: non faremmo che ripeter cose già elette e ridette a sazietà. Fatto ·sta che l'associ'ane si è posta in braccio all'egoismo, e che a poco a poco essa si snatura completamente: l'ultimo stadio cli questa evoluzione è rappresentato dal tipo della società dei hwetiers di Parigi: dall'impresa cooperativa s1 e così passati alla speculazione, ed alla speculazione più dura e più egoistica.
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