Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

II2 cli lavoro si presenta sotto un aspetto diver·so e più grave; poichè le esigenze del lavoro tendono a snaturare l'associazione. Nell'impresa sociale si manifesta ben presto la grave difficoltà di proporzionare al lavoro il numero dei soci; il lavoro in generale non è costante; la sua costanza varia secondo le industrie, nelle quali quindi tale difficoltà è di gravità differente, ma c· è sempre. Ora, non potendosi mantenere tal-e proporzione, deve avvenire ed avviene quasi sempre neUe associazioni, che ora una parte dei soci sia ridotta a fungere semplicemente come capitalista, per insufficienza di lavoro; ed ora in vece, per esuberanza, si occupino molti operai salariati, estranei alla associazione. Di più, quando I' inconstanza ciel lavoro è molto forte, avviene che quella parte dei soci che sar,ebbe occupata solo temporaneamente, rinunci ad· esserlo, non trovandovi vantaggio, e sentendosi più sicura presso i padroni; e che quindi l'associazione occupi quasi continuamente un numero variabile e non indifferente di salariati. Questo fatto, che è frequentissi!l1o nelle associazioni, sebbene non sempre vi si produce, ed in proporzioni molto variabili secondo i casi, altera la natura delle associazioni stes,se, e ne compromette l'equilibrio; e per questo rispetto esso si intreccia strettamente ed anzi si fonde coll'altra difficoltà di che ora ci accingiamo a parlar,e. Analizzammo a lungo nel capitolo precedente la difficoltà di stabilire il criterio per la ripartizione degli utili; vedemmo come una risoluzione perfetta non si possa trovare, e sia necessario ricorrere a delle transazioni; e dicemmo anche quale sia la transazione migliore, la transazione che più si avvicini al concetto astratto della società di prnduzione. L'esperienza naturalmente non ci può dir nulla intorno alla questione teorica della ripartizione, poichè tale questione le sfugge completamente, essendo di ordine diverso. Anche quanto alla ,scelta della transazione migliore, essa non ci può dir molto, poichè non tutti i sistemi sono stati spe-

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