Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

roS la capacità intellettuale, morale cd economica degli operai, e quanto meno larghe siano le proporzioni delle industrie, o meno complesso il loro organismo; tanto pitt agevoli saranno le costituzioni ed il funzionamento delle imprese cli operai: cosicchè tale agevolezza appare essere in ragion e cliretta delle doti cli che qucsl i sono forniti, ,ed in ragio11e inversa delle p,roporzioni e della complessità delle industrie. Ma dicevamo che fra questi due clementi si possono avere combinazioni molto diverse. Vediamole brevemente. Innanzi tutto quando l' uno o l' altro elemento manchino totalmente o quasi, uno solo non basterà, e l' impresa di operai non potrà costituirsi o funzionare. Se g-li operai non abbiano in nessun modo le doti richieste. per quanto ristretta sia l'industria, le associazioni loro non sorgeranno, o, sorgendo, non potranno funzionar bene: e per contro, anche per gli operai forniti di doti, specialmente economi,che, singolari, I' assunzione delle imprese assai in grande appare impossibile. Ua imprese semplici e facili possono essere esercitate <la operai che abbiano doti sia morali, sia intellettuali. sia economiche mediocri, ed anche meno che mediocri ( valgano come esempio le società italiane di hraccianti): cd un grado elevato di queste invece può permettere agli operai cli accedere alla media e talora anche alla grande industria. Si aggiunga poi che, anche avendosi favorevoli tanto le condizioni dcli' industria, quanto le doti degli operai, talora possono darsi certe speciali circostanze che pongano altri ostacoli allo sviluppo delle associazioni. Il concorso cli condizioni capaci di permettere tale sviluppo si verifica quasi dappertutto, in gradi diversi, ma sempre entro ristretti confini; e ciò specia-lmente pc·rchè le qualità richieste, pure esistenti negli operai, 11011 sono in generale molto di Ffuse fra cli questi. Ma

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==