Carlo Gide - La cooperazione ha introdotto un nuovo principio nell'economia?

20 conseguenza egli va in cerca di una via d'uscita, cioè cli qualche criterio scientifico che gli sia garante per decidere che questo particolare contratto fu ingiusto. Ed egli afferma che occorre paragonare lo scamhio che Esau fece con quello che avrebbe fatto se fosse st~ito nel suo stato normale, cioè se non fosse stato aUam:.tto. ln questo caso si può sostenere essere sommamente probabile che al personaggio biblico sarebbe sembrato cli maggior utilità la sua primogenitura che non il piatto di lenti. Io non sono preparato a dire quanto queJto criterio sia buono, poichè occorrerebbe ancora stabilire la «anormalità» di essere affamato. Quel che è certo è che, purtroppo, questa anormalità è uno stato assai normale per un gran numero di nostri simili. E, se noi dobbiamo ritenere come viziati tt1tti i contratti nei quali una delle parti è pressata dalla fa.me o da qualche altro urgente bisogno,, noi abbiamo eia percorrere un ben lungo cammino, poichè noi abbiamo sollevato nientemeno che il problema della legittimità del salariato, del prestito ad interesse e dclb rendita. ln -ogni mome11to le nostre relazioni sociali ci pre- ~entauo casi analoghi a quelli di Esau e sollevanti le ;,Lesse questioni. Quando uno di quei grandi chirurghi, elle un romanzo francese ha bollato col nome di « morticoli >> domanda ad un paziente sotto il suo bisturì la somma cli 100,000 franchi per un'operazione, dall'angolo visuale del!' edonismo non c'è nulla da obiettare. Il paziente ha gettato in un piatto della bilancia il sagrificio della somma che de~e sborsare, nell' altro la soddisfazione cli essere salvato dal)' esecuzione della operazione, e ha visto che l' uno controbilancia l' altra. Nella stessa guisa tutti gli avvocati, artisti, ingegneri, ammini·stratori - tutti, grandi e piccoli, che traggono dai loro servizi o prodotti il massimo valore conccss~ cl2i bisogni degli altri - tutti costare agiscono come no-ì Giacobbe e sono assolti dal!' edonista. Ma la cooperazione non li assolve affatto. Noi pensiamo che in un mondo cli organizzazione

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