I magazzini all'ingrosso della Cooperazione di consumo inglese

6r semplice, che può anche ,·anarc a seconda delle circo Lanzc. La nostra mira, dunque, qual i è detePminata in noi dopo aver veduto ciò che ucce -ive rrcnerazioni cli cooperatori influenti hanno tentato, i può definire chiaramente co ì: - La cooperazione rimpiazzando le imprc e economiche aventi •[}Cri ,copo il profitto individuale. con impre e collettive in cui orrnuno abl:ia ugua,li diritti, tenclc ad inaugurare una organizzazione ocialc nuova. democratica, nell.a quale orrnuno arà ad un tempo proprietario e lavoratore, ed in cui gli intere i economici diverranno co,ncordi inv ·ce cli tro,·arsi in opp·o izione. Ecco il no tro coipo; ed orrni tentati,·o, ed ogni forzo fatto in questa direzion corri ponclerà allo pirito cooperativo. - Ma, l'e cnzial,e è che fo pirito animatore cli un movimento SO'Ciale venaa alimentato dalle buone qualità de' suoi aclcrenti. i n1ole in e i cli cerni011ento, energia, e, vo0 ·1iamo aao-iun°·ere, cn o di bontà, di impatia, cli frate•l'lanza, umana; pcrchè la bontà è una forza sociale invincibile. Ecco le qualità, intellettuali e morali. nece arie ad orrni movimento ociale; e noi dobbiamo cercare di vi.JL11pp,aden i eaua1ci cle,l movimento cooperativo, se vogliamo rag0·iu1were il più prc to po ibile la no tra meta lumino a. Fin qui le parole cli H. Pronier. Ora, per finire con qualche cosa di altrettanto per uadentc, eccovi il ria. - sunto cli ciò che ha fatto 1 la cooperazio,ne in Inghilterra, secondo l'articolista cl'uno de' uoi migliori giornali, lo Scollish Coopera/or. 1. 0 La cooperazione in Inrrhilterra ha tabilita la giustezza delle mi ure e dei pe i, per la eia e operaia, molto prima che veni e pronml~·ata la legrre dei Pc i e Mi ure. data nel Tt 59.

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