T.O. Cassau - Una corsa attraverso la cooperazione di consumo inglese

31 sultati ottenuti. Comunque sia ciò, noi cr~diamo <:he anche negli altri Paesi si potrebbe fare qualche esperimento per attirare nelle file dei cooperatori gli elementi: femminili, naturalmente tenendo conto delle peculiari condizioni social,i, politiche, economiche di questi Paesi e senza copiar,e meccani:Camente i metod'i inglesi. Anialoghe a queHe femminili,, sono sorte ultimamente alcune Gilde maschili a scopo di propaganda cooperativa. In tutto comprendono circa 1200 soci ed esistono da troppo poco tempo perchè se ne possa convenientemente apprezzare la po,rtata pratica. Considerazioni finali. Dopo aver brev,emente -esaminato la costituziorne e l'organizzazione delle Cooperative -di consumo inglese, non sarà fuori di luogo fare a guisa di conclusione qualche considerazione finale. I cooperatori tedeschi hanno sempre ritenuto loro dovere di informarsi sopra le esperienze e i tentativi dell'estero. èiò che occorre non è la conoscenza dei procedimenti stranieri per imitarli ped:issequamente, bensì bisogna studiar! i per poter cavar da essi tutti quegli inseg111amentidi cui sono suscettibili per imprimere più vigo.roso impulso al proprio movimento. Come impressione sintetka :'I. noi sembra che le Unioni di consumo inglesi si trovino in ,uno stato di sazietà. Molti autorevoli cooperatori tedeschi hanno per anni sostenuto che occorre prendere a modello il movimento inglese; senonchè, riconnettendoci a quanto dicevamo dianzi, per trovare da esso un proficuo ammaestramento non biso,gna limitarsi a vedere che cosa è, ma anche investigare per quali ragioni esso sia così ,e non altrimenti. A nostro avviso, dunque, questo movimento ha. raggi·unto un certo stato di saturaaione.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==