Carlo Gide - Le profezie di Fourier

II Ecco una co-sa curiosa, voi direte senza dubbio! Da una parte i produttori che si lamentano di vendere a prezzi miserabili; dall'altra i consumatori che si lamentano di pagare trop,po caro! Ma a!.lora tutto il denaro che es.ce dalle tasche del consumatore, se non va nella tasca del produttore, d'ove va a finire? Non vr è che una spiegazione possibile: deve restare nella tasca degli intermediari. Fra il produttore che offre il suo prodotto al pubblico e il pubbli,co che stende la mano per riceverlo si interpongono d:i·ed, venti intermediari che foirmano catena, e o.gnuno esige il proprio compenso. Ma ecco ciò ,che è più strano ancora! Sod'di1sfatti <li questa vostra spiegaZ'ione, voi andate a trovare uno di questi intermediari, droghiere, macellaiu, fornaio, mercante cli carbone e gli dite: « Siete dunque voi che siete causa cli tutto il male? Voi a•cqui·state dal proprietario o dal fabbricante a co,sì buon mercato da metterlo sull'orlo ciel fallimento e poi vendete al consumatore a così alto prezzo eia mandare anche lui in rovina. Siete vo.i che intascate la differenza e, con un simiile mestiere dovete certamente fare fortuna?» - « Ma che? - non man,cherà cli rispondervi, -in quale errore cadete! So,no dieci anni che noi siamo in quesrt:a strada e forse saranno uno o clu,equelli che fanno buoni affari; due si trovano alla vigilia ciel fallimento, e gli altri sbarcano a,ppena il lunario». E, cosa sorprendente, tutti hanno ragione, compresi voi stessi! Voi non avete to,rto quando ritenete che siano gli intennedia-ri quelli che assorbono l'enorme differenza fra il prezzo di costo e quello cli vendita. Ma è possibile anche che dica il vero l'esercente quando dichiara che gli intermediari fanno magri affari. E perchè? Semplicemente perchè questi intermediari sono così numerosi e si fanno una tale concorrenza da ridurre il profitto ai minimi termini. E per salvarsi non sofo, sono obbligati di vendere caro ma anche di vendere cattive qualità.

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