Camillo Berneri - Compiti nuovi del movimento anarchico

Se vedessi la possibilità di interessare un numero sufficiente di persone del mio quartiere, io proporrei che la scelta dei libri, l'orario, il regolamento della distribuzione, ecc. della biblioteca da costituirsi fosse affidata ad una commissione di cittadini, che rappresentasse i lettori in qualità di consiglio direttivo, come propone M. S. Se questa proposta fosse accettata dal Comune, questi diramerebbe una circolare-scheda elettorale per la nomina della sopra indicata commissione. Allora M. S. voterebbe, io voterei e voterebbero tutti gli anarchici del XX circondario parigino. Ma se tutto questo fosse impossibile, io voterei lo stesso, poichè una biblioteca è sempre una cosa utile, anche se creata e diretta con criteri non del tutto soddisfacenti. Ma pare che da questo esempio risulti che in materia di astensionismo possono essere in gioco i principii come possono, invece, essere in gioco soltanto delle vedute personali. Veniamo ad un esempio più complesso. Sono tedesco, abito la Saar, nel gennaio 1935. Non· sono affatto soddisfatto della amministrazione francese ma non sono neppure indifferente al fatto che la regione cada sotto il tallone hitleriano. L'ideale sarebbe un'insurrezione che sboccasse nell'autonomia della Saar, abolendo Stato e borghesia. Ma non vedo la possibilità di tale insurrezione. Il problema è là: o la Saar va alla Germania o resta alla Francia. La soluzione è una sola: plebiscito. Io posso pormi il problema se è meglio votare per la Francia, perchè non fascistizzata, od invece votare per la Germania, in considerazione del fatto che la Saar è tedesca e che voglio riaffermato il principio dell'autodecisione degli allogeni come base di un più giusto ed equilibrato assetto europeo, ma voto. M. S., invece, non vota, convinto che votare vale sempre, in qualsiasi circostanza, conferire nuovo vigore alle istituzioni dello Stato. A mio parere, il non esercitare un diritto perchè è concesso dallo Stato, non creare una situazione migliore dell'attuale perchè se ne vorrebbe una migliore di quella conseguibile, vale fossilizzare la nostra azione politica. Credo che la discussione sia stata utile, ma non credo opportuno dilungarla. Vi sono, secondo me, quattro sistemi ·politici possibili: l'amministrazione diretta, la rappresentanza generica o autoritaria, la democrazia propriamente detta e l'anarchia. L'amministrazione diretta è un sistema politico nel quale il popolo in massa delibera volta a volta sulle varie questioni ·d'interesse generale, e provvede all'esecuzione delle proprie deliberazioni. La rappresentanza generica o autoritaria è un -sistema nel quale il popolo delega la propria sovranità ad un certo numero di persone da lui scelte e lascia a quelle il potere deliberativo ed esecutivo. L'astensionismo anarchico è una reazione contro la rap30 Bibl•oteca Giro Biarco

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