Camillo Berneri - Compiti nuovi del movimento anarchico

LA QUESTIONE ELETTORALE: IL CRETINISMOASTENSIONISTA In una sua lettera al Gambuzzi (Locarno 16 Novembre 1870), Michele Ba~unin scriveva di esser lieto che egli fosse tornato a Napoli per cercare di essere eletto deputato e soggiungeva: « Forse ti meraviglierai di vedere che io, astensionista deciso e appassiona.to, spinga ora i miei amici a farsi eleggere deputati. Gli è che le circostanze e i tempi sono mutati. Anzitutto i miei amici, cominciando da te, si sono talmente agguerriti nelle nostre idee, nei nostri principi, che non c'è più pericolo che possono dimenticarli, modificarli, sacrifi-- carli, e ricadere nelle loro antiche abitudini politiche. E poi,. i tempi sono diventati talmente seri, il pericolo che minaccia la libertà di tutti i paesi talmente formidabile, che bisogna che dovunque gli uomini di buona volontà siano sulla breccia, e che i nostri amici sopratutto siano in una tale pos1z1one che la loro influenza diventi quanto più efficace è possibile. Cristoforo (Fanelli) mi ha promesso di scrivermi e di tenermi al corrente delle vostre lotte elettorali che m'interessano al massimo grado». Fanelli fu eletto deputato di Torchiara nel dicembre 1870 e Friscia fu rieletto in Sicilia. Bakunin vedeva nell'elezione a deputati dei più attivi organizzatori della 1• Internazionale un potenziamento di questa, per le agevolazioni materiali (viaggi gratuiti), per la possibilità di relazioni più estese, per una maggiore influenza sulle masse nonchè una maggiore libertà di propaganda. Di fronte all'istituzione parlamentare egli rimaneva antiparlamentarista ed astensionista ed il suo atteggiamento del 1870 non è affatto da avvicinare a quello di Andrea Costa e nem-- meno a quello di F. S. Merlino. Per Bakunin il problema era di strategia e non di tattica. · Il non distinguere la prima dalla seconda conduce al ere-- 18 Biblioteca Giro Bianco

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