Camillo Berneri - Compiti nuovi del movimento anarchico

ruminare il verbo dei maestri che affrontare i problemi vasti e complessi della questione sociale quale si presenta oggi. Siamo immaturi. Lo dimostra il fatto che s'è discussa l'Unione Anarchica sottilizzando sulle parole partito, movimento, senza capire che la questione non era di forma, ma di sostanza, e che quello che ci manca non è l'esteriorità del partito, ma la coscienza del partito. Che cosa intendo per coscienza di partito? Intendo qualche cosa di più del lievito passionale di una idea, della generica esaltazione di ideali. Intendo il contenuto specifico di un programma di parte. Noi siamo sprovvisti di coscienza politica nel senso che non abbiamo consapevolezza dei problemi attuali e continuiamo a diluire soluzioni acquisite dalla nostra letteratura di propaganda. Siamo avveniristi, e basta. Il fatto che ci sono editori nostri che continuano a ristampare gli scritti dei maestri senza mai aggiornarli con note critiche, dimostra che la nostra cultura e la nostra propaganda sono in mano a gente che mira a tenere in piedi la propria azienda, invece che a spingere il movimento ad uscire dal già pensato per sforzarsi nella critica, cioè nel pensabile. Il fatto che vi sono dei polemisti che cercano di imbottigliare l'avversario invece di cercare la verità, dimostra che fra noi ci sono dei massoni, in senso intellettuale. Aggiungiamo i grafomani pei quali l'articolo è uno sfogo o una vanità ed avremo un complesso di elementi che intralciano il lavorio di rinnovamento iniziato da un pugno di indipendenti che danno a sperar bene. L'anarchismo deve essere vasto nelle sue concezioni, audace, incontentabile. Se vuol vivere, adempiendo la sua missione d'avanguardia, deve differenziarsi e conservare alta la sua bandiera anche se questo può isolarlo nella ristretta cerchia dei suoi. Ma questa specificità del suo carattere e della sua missione non esclude un migliore incuneamento della sua azione. nelle fratture della società che muore e non nelle costruzioni aprioristiche degli architetti del futuro. Come nelle ricerche scientifiche l'ipotesi può illuminare la strada delle indagini, quando si sia capaci di spegnere questa luce se essa risulta falsa, l'anarchismo deve conservare quel complesso di principi generici che costituiscono la base del suo pensiero e l'alimento passionale della sua azione, ma deve sapere affrontare il complicato meccanismo della società odierna senza occhiali dottrinari e s~nza eccessivi attaccamenti all'integralità della sua fede. Il nemico è là: è lo Stato. Ma lo Stato non è solo un organismo politico, strumento di conservazione delle ineguaglianze sociali; è anche un organismo amministrativo. Come impalcatura amministrativa lo Stato non si può abbattere. Si può trasformare. Si può cioè smontare e rimontare, ma non negarlo, poichè ciò arresterebbe il ritmo della vita della nazione; s Biblioteca Gino Biarco

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