Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

184 BEATRICE CÈNCI sempre schermendo dalle fiamme il figliuolo, e qualche volta ^ il marito. Questi rientra in camera... ma qui giunto sente mancarsi la lena ed il coraggio: gli balenano gli occhi nella morte, e barcolla per cadere; pure in quell' ultimo istante gli bastò l' animo di riporre il bambino nelle braccia della madre prima di spirare: — parole non potè profferirne...,.. solo con lo sguardo, lungo come quello della lampada prima di spengersi, rivelò una desolazione, che labbro non può dire; — una desolazione, che se avesse potuto manifestarsi avrebbe dichiarato così: Io non te lo raccomando, perchè tu non lo puoi salvare! Poi, squilibrato, correndo su le calcagna ci dette indietro quattro passi o sei, e percosse aspramente il muro tentando ghermirlo con le mani pendenti. La mattina furono viste le impronte nere di sangue delle mani e dei piedi 'su la parete e sul pavimento. ' In mezzo alle strette della necessità così avviene degli appetiti fisici come delle passioni dell' animo, che le più intense divorino le meno profonde; epperò la donna già più non bada all'uomo che le fu sì caro, ma con tutta l' anima circonda il corpo della sua creatura; — apre la finestra, e si affaccia. I capannelli raccolti per la via videro una figura, in sembianza di Eumenide, disegnarsi in nero sopra un colore di fuoco, e n' ebbero compassione e paura. — Ella spinse fuori dalla gola un grido — uno solo — ma così desolatamente acuto, così stridentemente disperato e selvaggio, che le viscere degli spettatori si sentirono trafitte come da una spada. — Avrebbero voluto aiutarla, e ne consultavano i pratici; ma i vecchi, con la tremenda pacatezza romana, sporto il labbro inferiore, le braccia incrociate sul petto, guardavano obliquamente lo incendio, e dicevano: Non ci possiamo far nulla; acqua non basta; e, a meno di essere diavoli dello inferno, in coteste fiamme non si entra. Sapete, che cosa resta a fare ? Vedere spengersi il fuoco da se, e poi suffragare quelle povere anime uscite dal mondo senza sacramenti. Ora è da sapersi come Luisa Cènci, persuasa dalla gelosia, travestita da uomo erasi aggirata da più notti, ed anche in

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