CAP. VII. - LA CHIESA DI SAN TOMMASO 105 dei famigli e degli incappucciati si allontanò dalla chiesa seguitando i sacerdoti; poi a mano a mano quella dei cristiani accorsi dal vicinato. I Cènci rimasero soli col morto. Il popolo di buone viscere piange facilmente alle sventure altrui; ma dura poco, perchè le proprie gli consumano tutto il suo pianto, e qualche volta non basta. Stavano tutti gemillessi, riposando il corpo sopra le calcagna, col capo dimesso, e le braccia, con le inani incrocicchiate , pendenti giù lungo le cosce. Beatrice sola, che non aveva lasciata un momento la pristina sua positura scuote ad un tratto la testa, guarda con occhi torvi quei miseri, e con gesto imperioso esclama: — A che piangete voi? Alzatevi! Sapete voi chi ci ha ucciso questo fratello? Lo sapete voi? Voi Io sapete, sì; ma tremate di pensarne perfino il nome dentro il vostro cervello. Quello, che non ardite pensare nel vostro segreto voi, io Io rivelerò a voce alta: lo ha ucciso suo padre... il padre nostro . . . Francesco Cènci. I prostrati non si mossero, ma raddoppiarono i singhiozzi. — Levatevi su, vi comandcg. qui ci vuole altro, che pianto! Bisogna provvedere alla nostra salute, e subito, se non vogliamo che nogtro padre ci ammazzi tutti. — Pace, figliuola mia, pace; chè è peccato lasciarsi vini cere dalla collera, rispose Lucrezia: vieni, inginocchiati anche tu, e sottomettiti al santo volere di Dio. — Che dite voi, signora Lucrezia? Credete servire Dio, e lo bestemmiate. A sentirvi, Dio avrebbe creato l' acqua per annegarci, il fuoco per arderci, il ferro per tagliarci? Dove avete letto che il dovere dei padri sta nel tormentare i fi- gliuoli, quello dei figliuoli nel lasciarsi tormentare? Dun- que non vi è limite, oltre il quale venga concesso di opporci? Qualunque ribellione è illegittima? La natura ha segnato le generazioni degli uomini col marchio in fronte: soffri, e taci? Vi ha qualche cosa peggio del parricidio? Ditemelo perchè io conosco molte, ma per avventura non tutte le iniquità, che si commettono sotto il sole. Tre cose io comprendo che non si possono aunOverare : le stelle nel firmamento, i pen-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==