Francesco Redi - Bacco in Toscana

-- Con furor perfido , e ladro Terta , ' e Ciel mette a soqquadro. (~) Ella rompe i ponti , e gli argini (b) E con sue nembose àspergini (c) Su i fioriti t e verdi 1margii1i (d) Porta oltraggio (e) a fior 'più vergini, E l' ondose scaturigini (f) Alle moli staBilissime , Che sarian perpetuissime , Di rovina sono origini , Lodi pur l; acque del N ilo (g) : II . Soldan de' Mamalucchi , (h) N è l' lspano mai .si stucchi (i) - D'innalzar quelle del Tag0; (k) 1 Ch' io per me non ne ,son vago, (l) E se a sorte alcun dé' miei :Fosse mai cotanto ardito ; Che bevessene un sol dito (m) Di mia man lo strozzerei é V adan pur vadano à svellere La Cicoria, e i Plaperonzoli (n) Certi magri Mediconzoli , ·(o) .. .. l • Che coll'acqua ogni mal pensan di espellere fl 'Io di !or non mi fido , (P) Nè con essi n1i affanno , (q) •

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