- 31 - chiam> noi, iri.terpreti della coscienza italiana, i diritti 1ell:i. giusti11a. Tutta la tragicità della situazione, che per mille sintomi tende acl aggravarsi invece che a diminuire di tensione; è nella inconciliabilità di queste dùe tesi. . La prima offende la giustizia e consacra il trionfo della dittalura insanguinata. La seconda, la nostra, lascia libero corso alla giustizia e consacra il trionfo della libertà e dell'autogoverno del popolo. Ed ecco così come la posta di questo serrato duel_-· lo si allarga: - non è soltanto il processo ai sei o sette complici materiali del delitto, non è soltanto il processo a Mussolini. Questi non sono che condizione al processo al regime. Come nel processo della collana della Regina che fu il preludio della grande rivoluzione; come nel processo Dreyfus che aprì la via del potere ad una r,uova classe ed abbattè in Francia le vecchie consorterie clerico-militariste, così nel processo Matleotti l'accusa si estende oltre la materia umana del delitto, investe un periodo storico, denuncia gli scandali di un regime, prelude ad un ordine nuovo. BibliotecaGinoBianco
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