Pietro Nenni - L'assassinio di Matteotti ed il processo al regime

- 21 - .decina di giorni celato a Roma preparando la sua difesa ·e mettendo in salvo le sue carte, il cerchio delle accuse si allarg·ava approssimandosi alla soglia .cli Palazzo Chigi e qui s'arenava. Ma non ci furono soglie .inviolabili per la pubblica opinione, la quale percepì esattamente il qua- .dro di tutte le responsabilità, collegò cause ed effetti, considerò nella loro visione di insieme gli innumeri delitti del fascismo, percepì il baratro in cui la dittatura aveva precipitato il paese. E così; mentre il fascismo si riprendeva, ed alle prime ipocrite deplorazioni del delitto, faceva seguire il pubblico vilipendio dell'Assassinato; mentre alle invoc,azio- .ni alla pacificazione ed alla normalizzazione rinnovate dal Presidente del Consiglio in una serie di goffi ed insinceri discorsi al Senato (seduta del 24 giugno) ed alla maggioranza della Camera (25 giugno) seguivano le adunate fasciste di Bologna, di Napoli, di Palermo, di Milano che offrirono ai ras l'occasione di minacciare al paese una seconda ondata ed allo squadrismo l'occasione di insultare la memoria di Mattèotti; nel paese la rivolta morale .andò via via tramutandosi in· consapevole opposizione politica. Un altro degli elementi che hanno acuito lo spa- .:simo delle folle è l'occultazione del cadavere della Vittima. · L'Invisibile fu presente a tutti gli spiriti. Fu 'l'Ombra accusatrice del fascismo, fu l'Alfiere dell'antifascismo. Divorato dalle fiamme o sprofondato nel lago di Vico; trafugato in un cimitero o celato nel mistero di una grotta; Colui che non' aveva sepoltura aveva però un altare in tutti i cuori. La rozza croce tracciata da mano pietosa sul luogo dove Egli fu rapito, risplendeva delìa luce del martirio. Oggi i miseri resti di Giacomo Matteotti, sono composti nella tomba di famiglia. a Fratta Polesine, ara dell'Italia proletaria. A quella tomba noi andremo in muto pellegrinaggio il giorno della vittoria, per rendere il più _grande degli omaggi a Colui che morendo assunse _il simbolico valore del Capo materialmente assente, ma spiritualmente presente. / BibliotecaGino Bianco

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