Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

• MENltY BAltBY . I ad un piccolo cor111nercio e si trovavano relativa .. 1nente felici d'essere là. Ciò prova ampiamente. cl1e se qualche ragione di · stato - supponiamolo un istante - esigeva.- la deportazione .in massa degij, J1rr.o.eni, per prevenire la soluzione della Questio·- ne Arniena ( ?) le autorità turche ayrebbero pottlto, ugualm.entt?, agire con u1nanità nell'interesse stesso dell'impero; e trasportare gli Armeni nei centri in cui avrebbero potuto lavorare, dandosi al commercio o ad altre professioni;· avrebbero potuto essere ammassati v,erso cont:rade susceittibili di essere coltivate in qu•esti giorni in cui i lavori '. .agr,icoli sono ta111to u,rgenti. Ma se sii .aveva l'idea ' ' di sopprimere la razza, allo scopo .di eli~inare di colpo la Questione Arn1ena, lo scopo non sarebbe stato raggi unto. Anche i favori ( ?) .relativi di e111 godevano· gli Armeni deportati da De:ir-el-Zor, furono denunziati· alle autorità superiori. Il colpevole Alì Souad Bey fu trasferito a Bagdad e sostituito da Zé~i Bey, assai coi:iosciuto per i suoi atti di crudeltà. Su questo nuovo Governatore di De:ir-el-Zor, ·mi furo110 :raccontate cose spaventose. L'arresto, ~1e torture, le bastonaitu~e, le appi:ccagioni furono il pan,e quotidiano di deportati di questa città. .Le giovani furori.o violentate e date agli Arabi nomadi dei dintorni.; i ragazzi buttati nel fiume e non si ebb,e 1·iguardo n.è della loro debolezza, n1 è della loro innocenza. Alì Souad Bey aveva raccolto - lISr ( . BibliQteca Gino ~ianoo

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