L. I MASSA€Rl D!LI/ ARMENIA comanda questo Governo, che 111ira all'annienla .. mento sisten1atico con la fan1e dei superstiti della nazione armena in 'I1urchia, dapperlutlo si _trova questa stessa inu1nanità brutale dei carnefici e le stesse torture inflitte· alle sventu.rate vitti111e, lungo tutto l?Eufrate') da fdeskéné a De1r ..el-Zar. I\ieskéné, per la sua posizione geografica sulla frontiera., fra la Siria e la l\J.Iesopotamia, è il punto naturale di concentramento dei deportati ar1neni portati via ?ai vilayets dell'Anatolia e n1andati, ·a grande distanza, lungo l'Eufrate. Essi vi giungo~ no a migliaia, ma la n1aggior parte cli ess~ vi lascia .. no le ossa. L ~impressione cl1e produce questa in1me:nsa e lugubre pianura di rt'leskéné, è profonda_- 1nente triste e straziante. Le informazioni che do' sono state prese sul posto e rni pern1ettono di dire cl1e circa sessantamila Arn1eni vi sono sotterrati, vitti1ne della faine, di ogni sorta di privazioni, della dissenteria e del tifo. Fin dove pnò giungere lo sguardo un1ano, non vi sono cl1e cuinuli conte .. nenti duecento o trecento cadaveri, sepolti alla rinfusa, donne, vecchi e fanciulli di ogni classe e fa111iglia. , Attualmente, circa 4,.500 Armeni sono accan1pati fra la città di Meskéné e I 'Eufrate. Essi non sono che spettri viventi! I capi guardiani fanno loro distribuire assai irregolarn1ente e più eh.e parsin10- . niosamente un piccolo pezzo di pane. Talvolta s,i lasciano passare 3 o 4 giorni senza dar loro assolu~ tamente nulla. - 213 B bi oteca Gino Bianco , I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==