Controinchiesta sulla morte di sette alpini in Val Venosta il 12 febbraio 1972

Col Cruccu, comandante del V Alpini E' il responsabile più diretto della morte degli alpini. E' lui che aveva la competenza sul piano delle esercitazioni, assieme all'ufficio OAIO, ed è lui che avrebbe dovuto ordinare, date le condizioni, un rinvio dell'esercitazione. Dopo la trage ha cercato di persuadere gli alpini della caserma Rossi sulla « fatalità» della morte dei 7 alpini. E' stato trasferito come altri ufficiali, in altra zona. 201

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