Controinchiesta sulla morte di sette alpini in Val Venosta il 12 febbraio 1972

soccorsi nel paese più vicino. Gli altri incominciano a «sondare» con bastoni ,o racchette da sci ecc. L'aiuto immediato è il più essenziale, perché dopo la prima mezz'ora le probabilità di sopravvivenza diminuiscono rapidamente. Se si trova uno dei travolti, mettersi subito a rianimarlo: liberare bocca e vie respiratorie da eventuale neve, respirazione bocca a bocca, massaggi al cuore, ecc. Se il travolto è in stato di shock il trasporto immediato, se non è molto delicato, è sconsigliabile. E' meglio aspettare il medico, tenere l'infortunato ben caldo e protetto (questo perché molti muoiono per lo shock durante il trasporto). Ulli Kossler L .... FOTO N. 5 Riprende il cumulo della valanga arrestatasi, con i segni degli scavi fatti per estrarre i soldati sepolti. 199

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