Controinchiesta sulla morte di sette alpini in Val Venosta il 12 febbraio 1972

Fattori che portano al crearsidi valanghe, che le fanno precipitare; circostanzedalle quali si può capire il pericolo. Qui non vengon pecificati tutti i tipi di valanghe e tutti i fare ri che le provocano, ma piuttost quelli che con ogni probabilità hanno determinato que ta valanga. Uno trato di neve diventa pericolo o in primo luogo per il trasporto di neve effettuato dal vento, e da questo punto di vista è del tutto estranea la temperatura e l'ora (in netta contraddizione con l'opinione diffu a che le valanghe precipitano olo a cau a del caldo e del olc). Per lo spostamento di neve il pendi viene ovraccaricato (con altra neve). Riceve o ì una ten ione che può e sere rotta ad un minimo ulteriore di turbo. La uperfìcie nevo a i pac a fulmineamente su un grande fronte e precipita a valle Ott forma di zolle. Questa è la co iddetta "Schneebrett" (tav la di neve, un tip di lavina). FOTO N. 2 e 3 Danno, unite a sieme, la prospettiva della parte alta di val di Zerzer, fino alla forcella Slingia, che si riconosce chiaramente sulla inistra, in cima alla tenue traccia. La malga Villata e il punto in cui è precipitata la slavina, sono alle spalle delle due foto. Però la foto N. 3 dà già l'idea del forti simo pendio che sovra ta il entiero, l'inizio della zona delle roccette dalle quali si è staccata la slavina, e il limite estremo, in direzione nord, del fronte ul quale i ono scaricate le varie slavine. Appare chiarissimo dall'ampiezza del fondovalle che un percorso più verso il centro del fondovalle stesso (che non tagliasse cioé il pendio proprio alla sua base) sarebbe stato al sicuro da ogni possibile pericolo. La crocetta, all'estrema sinistra, mo tra il punto dal quale è stata cattata la foto N. 4 che riprende frontalmente il pauroso pendio dal quale è partita la slavina fatale. 196 I r

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