Controinchiesta sulla morte di sette alpini in Val Venosta il 12 febbraio 1972

vengono esaltati per la loro funzionalità e per essere sempre a disposizione di tutti. Spesso sono usati per modesti incidenti, tipo frattura di gamba, che capitano a sciatori. In questo caso non si sono mossi, anche se sarebbe stata la cosa più ovvia mandarne un paio subito a San Valentino, con un medico e mezzi di rianimazione. I comandi hanno detto che non potevano essere inviati elicotteri a Malga Villalta perché la loro presenza turbando l'equilibrio ecologico, avrebbe provocato altre slavine. Può essere vero, però potevano essere invtati al campo base di San Valentino; inoltre, se potevano provocare slavine, perché nel pomeriBgio e nel giorno seguente, alti ufficiali della Brigata sono andau a Malga Villalta con l'elicottero? Pochi giorni dopo è successo un altro fatto: il padre di uno degli alpini morti, Saviane, è salito a Malga Villalta con altre persone. Dopo mezz'ora venivano sorvolati da un elicottero dei Carabinieri recatosi a spiare cosa facessero. Sappiamo inoltre che il Comando degli Alpini e il serv_izio SID dei Carabinieri, hanno fatto indagini seguendo le mosse del Saviane, evidentemente preoccupati che fosse scoperto qualcosa eh~ si preferiva tenere nascosto. In conclusione quanto detto finora dimostra che le colpe sono gravissime, anche a livello dei soccorsi. Colpe omicide, perché secondo la testimonianza di molti soldati presenti, 4 alpini avrebbero potuto essere salvati, se fosse intervenuta la squadra di soccorso cori i mezzi di rianimazione necessari. Pare che sia stata fatta la respirazione arti.ficiale dai c~mmilitoni. Un laureando in medicina, della Compagnia Comando, che poteva essere inviato alla 49' nella esercitazione .e che sarebbe stato l'unico esperto, è stato tenuto in caserma a Malles. La verità è che i quattro alpinj sono stati lasciaci mori.re ·e che nessun soldato, nessuna squadra dell'esercito è giunta mai sul posto dopo la strage, prima delle 14.30. Abbiamo detto che alle 13,30 sono arrivat•Ìpompieri e civili da San Valentino. Raccogliere questa gente non è stato facile perché la sirena dei Vigili del Fuoco del paese era rotta e non ha potuto suonare. 191

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