Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

82 Quando la gatta non è in paese brutti Mongolidalla faccia cagnazza, scendendo qui per la solita strada dei barbari, da questeAlpi Giulieche si devonoriprenderetutte. C'è giù, nel piano,Aquileiache dallesue rovineil– lustriripetealmondo il ricordodi quelle devastazioni antiche.Di qui sonopas– sati anchei sorci di fogna.E quelliche ora infestano il terreno della nostra guerra sono i loro degni discendenti, comelà sul Carsoquellichetentanodi impedirci la strada diTriestesonoi di– scendentidegli Unni: gli Ungheresi. Faremopuliziaper sempredégli uni e deglialtri. Quantoai minoritopi, che, se vi fa piacere,possiamoper orasopportare in piccola quantità,provvederanno, a guer– ra finita, i nostri gatti. Perché, anche pochi;sonoinsopportabili. B1bhoteca Gino B·arco

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