Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

66 Confidenzecanine nese,grosso e buonocomeun vitello. Chiassone quantogli permetteva la sua. corporaturapesante, vivevain buoni rapportidi amicizia contutti i canidel vicinato,senzabadare se fosserocani subalternie magari cani borghesi.Al più si potevadirecheeraunpo'viziato perchè,nellasua qualitàdi canedi un comandante, c'era chi lo corteggiava; percuiallevoltesi abbandonavaqual– chesconvenienza, si capiscedi chege– nere, dovenonavrebbedovuto. Ma, per quanto sbarazzino, appena vedevaprontaper uscire l'automobile di SuaEccellenza, si ricomponeva tutto conmoltagravità.Si trattavadiaccom– pagnareil generaleal fronte,in qual– che osservatorio, in giro d' ispezione : Bubysentival'importanzadellacosa. E ad unaprimachiamata salivain vet- Biblioteca G no Bianco

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