Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

148 T1·asfigurazioni der Trieste. E andandoci,di una cosa era certo: che, quando l'avesse vista, ci fosse arrivato anche un momento, nongli sarebbepiù importatomorire. Stradafacendo,via via che si avvi– cinava al confine,il miraggiosi era fatto semprepiù attraente. La sua Si– ciliagli svanivarapidamentedal pen– siero.Nonsentiva,comei suoicompa– gni, la nostalgiadi chi si allontanada casa, ma l'ansia di chi si av~icinari– tornando.Gliparevapropriodi tornarci a Trieste,lui chenonc'era mai stato. E un giorno,che il suo battaglione in marciasostòsul Coradae il suoca– pitanogli indicòlaggiùlaggiù,oltrela goladi Salcano,nellacaliginedell'oriz– zontelibero,una sfumaturapiù chiara e gli disse che quelloera il mar di Trieste·e che quélla era la costa di BibliotecaGino Bianco

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