Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

146 Trasfigurazioni le sue ossa sonodiventatecoralli:sono perle quelli che furono i suoi occhi. Nientedi lui è sparito invano: ma la forzadel marelo ha trasfiguratoin un miracoloprezioso lJ• E gli stessi pesci,voracie stupidi, non sonotutti stupidie voracicomese li figuraa sua immagine un giornalista viennese. Io so di un poveropescedell'Isonzo che fu cortese con un nostro povero soldato.Forsenellaformadi quelpesce guizzava lo spiritodelicatodiuna crea– tura divina,una Naiaded'Italia, ma la sua apparenzanon era chequelladi un barbo, il barbusplebeius dei natura– listi. Mentrenuotavafra due acque,sotto Gorizia, il pesce vide venire a sè una forma umana,goffa e pietosa. Era il BibliotecaG no Bianco

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