Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

134 Selvaggina fortunata tiplicatetra le file,si puòdire,deicom– battenti. Il Colliodel resto non ne era mai povero:quasi tutto il terrenoche noibattiamoera ancheprimaterrenodi bandita:c'eranovivaidi selvagginaap– positamentecurati. Ma ora, comenei tempi idillici in cui l'uomo vivevain pacecongli altri animalie glialtri ani– mali tra loro,le lepri si sentonoanche meno insidiateed esconocon audacia nuovadai loronascondigli. Un anticoscrittoregrecoassicurava che,nellenottidi luna, le lepri, amma– liate da quellaluce, uscivanonelle ra– dure delboscoe danzavano:chisa che le Fate e le Ninfe,di cuila fantasiaan– tica sognòle farandolenotturne sotto le querci,non fossero in realtàdellele– pri~ Certo è che oggile lepri appari– sconoveramente a ballaredavantii fari Biblioteca G·no Bianco

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