Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

Un cuculo 123 questi uccelli della val d'Isonzo,così spessotormentatadai temporalie dal vento. Forse confondono tra le burra– sche della natura e quelle dell'uomo. Comenoi del resto che, a11evolte, quandoil cannoneggiamento e il tem– porale venivanoinsieme,finivamo col non distinguerei rombi.E nelle notti di estate, scorgendoi soffi rossi dei colpilontani dietroi colli, tante volte credevamo a ]ampidi caldo. Nemmeno gliucce11i peròdevono con– fonderequandoil bombardamento rin– tronanelsereno. Infatti,in guerracome in pace, quando il temporaleviendalla natura, coni nembie ]a pioggia,essi tacciono ; invece durante le tempeste dell'artiglieriasi scostano,ma riman– gonoa vedere,magaricantando,se ne hannovoglia.Laloroposizione rispetto BibliotecaG no Bi,1nco

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