Gli animali alla guerra - Giulio Caprin

110 B1ioi e profughi tevano,fermi,svogliati.I buoisoltanto mugghiavano lamentosamente;ma chi puòdar retta al lamentodi un bue tra lo scalpitìodi tanti cavalli,il rotollodi tanti autocarri? Più· fortunati si reputavanocoloro cheriuscivanoa non farsi internare,a restarsenenei paesi vicini,da qualche parente che ci avessero,magarisenza aiuti, pur di non andar lontano. Pa– recchi si allogarono in un cinemato– grafo,e nei cortilivicini passavanole lorogiornateda zingari,a farsi un po' di polenta,a vivéredella carità che i soldati facevanoloro. Tutte le donne avrebberovolutodiventarle lavandaie dei soldati: tutti i ragazzii loropresta serv1z1. Ma poi? Per far la guerra non ci vuoleconfusione, e anchedai paesi un Biblioteca G no Bianco

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