vi ta cul turale i ta liana, specialmente nei primi anni del 900, in cui un inquieto travaglio ideologico si confuse spesso con le vicende politiche della nazione. E in questa prospettiva acquistano non poca importanza le migl iaia di le tte re ancora da catalogare, e che un giorno si dovranno raccogliere ed inven tar iare, che Conti scrisse e a sua volta r icevet te, le quali potrebbero arrecare dati nuovi, element i preziosi per chiarire una posizione, per illuminare un atteggiamento. Ma in assenza d i tutto questo, e tenendo anche presenti i limi ti di questo p rofilo, ci limi t iamo, senza volere esaurire l'argomento, a t racciare un rapido panorama dell'a tt ività pubblicistica di Conti, cercando di in d ividuare in essa quelle costanti della sua personalità che si possono r iconoscere subito in una men talità aperta, curiosa ed interessata di ogni problema, di ogni si tuazione. • Cultura,, per Con ti - possiamo già tentare di avanzare una de[in izione - non era sfoggio di erudizione , imparaticcio appreso dai l ibri e ripetuto s tancamente, ma una cosa viva, frutto di studio, di applicazione e ch e aveva sempre un aggancio immediato con la realtà . E che sopratutto insegnava a pensare, a riflettere. Ed è in questa d imensione che si può comprendere, senza abbandonar si a faci li i ronie, un aspetto non meno rilevante della personali tà d i Conti: quello dell'educatore. Ma per lui educare voleva dire far conoscere i problemi, discuterl i, analizzarli, confrontare le tesi opposte, dare, in sostanza, ampio ma rgine ad un l ibero d ibattito, ad un'accesa discussione. Per comprendere questo tratto della personalità d i Con ti dobbiamo pensare agli anni in cui si era forma to: a nni in cui la cul tura c l'insegnamento er ano una cosa assai . diversa da oggi o per lo meno si muovevano su direttrici p rofondamente muta te . Se andiamo dalle riviste tipo « Cuore e cr itica » - che poi d iventerà la « Cr itica sociale » di Tura t i - alla « Voce » , non ci sarà diffici le cogliere in questa rassegna di pubblicazioni una costante, un dato comune del loro imporsi alla società di quel tempo e che non nascondeva , ol tre al desi22
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==