Quaderni di cultura repubblicana

durante il ventennio fascista non e rano stati del tutto interrotti, con gli am ici repubblicani. • In occasione • , annota ancora il figlio Dante, « di un importante processo mio padre si recò più volte ad Ancona dove fu ospite di Malintoppi e d i Pergoli, con i quali ravvicinò i rapporti. Qualche mese dopo, diffidente di ogni altra in iziativa cd espe rie nza, sicuro c tenace nelle sue idee, richiamò gli amici di un tempo, riallacciò più ampie relazioni c volle ricostituire il vecchio c glorioso Partito repubblicano italiano. Enrico Costa, Mauro Gigli, Giovanni Pasqualini, Romeo Vetriani, Ugo Ronchey, Ferruccio Baietti ed altri subito s i fecero avanti, sottoscrissero un fondo, e mio padre preparò il primo numero clandes t ino de "La voce re pubblicana", stampato alla macchia dalla tipografia Coluzza in Via degli Scipioni. L'articolo di fondo di ques to primo nume ro c landestino porta il titolo augurale "Italiani, preparate le vie!" •. Nel piccolo studio professionale di Via Campo Marzio c'era il centro di tut ta la organizzazione clandestina repubblicana, il deposito degli opuscoli, delle tessere, dei manifesti: un ve.-o e proprio arsenale di propaganda. Nello s tesso tempo preparava i libri della risorta • Libreria politica moderna •. riceveva gli amic i, discuteva di giorno e di notte, scriveva opuscoli e volantini. Ma guardava anche al futuro. Nel settembre 1943, Conti presentì che la monarchia sarebbe s tata travolta dalla disfatta del regime fascista, c prese l'iniziativa di cos tituire un • Comitato di studi politici e social i », il quale elaborò uno s tudio sui Lineamenti costituzio•wli della Repubblica dove furono sinteticamen te delineati i c riteri fondamentali ai qua li avrebbe dovuto ispirarsi la costituzione della tanto attesa Repubblica. Quello studio fu fatto circolare fra molte personalità nel periodo diffic ile dell 'occupazione nazista. L'alba della Liberazione vide Roma invasa di opuscoli c volantini repubblicani. TI IO giugno 1944 • La voce repubblicana •, direttore Conti, tornò alla sua vita normale, ma per pochi giorni c fra non poche contrarietà. Non facendo 12

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