Quaderni di cultura repubblicana

tanti omicidi, furti, rapine, tanti analfabeti e tanti emigranti ... A Cervara, alle porte di Roma » egli scrisse, « mi parve di avere scoperto un angolo di Abissinia, allora tanto maledetta e d iscussa dagli italiani, straziati dalle sciagure militari recenti di Adua e di Amba Karima ». Fu tra i pezzenti di Martellana, di Pantano, di Marcelli, tra i montanari dell 'Artemisio. Conobbe paese per paese l'Agro romano. Poi estese le sue indagini sulla Maremma toscana, a quel tempo infestata dalla malaria e con vasti appezzamenti paludosi. La sua attenzione per i problemi sociali non era dettata da vaghe suggestioni di estetismo sociale; in quegli anni, un poeta di educazione socialista, Giovanni Cena, si dedicava alla redenzione dei diseredati dell'Agro romano. Ma in Con ti vi era l'animus del poli tico, d iremmo quella concretezza e quel problemismo che in un 'al tra figura di democratico, Gaetano Salvemini, era alla base de lla lotta per la liberazione del « cafone » meridionale. Sia in Salvemini che in Conti, uomini nuovi di una Italia che avrebbe scontato nella tragica avventura fascista la soluzione moderata data a l Risorgimento, vi era la p iena consapevolezza e fermezza che sol tanto con una vigorosa azione politica si sarebbe potuto a rrivare ad una trasformazione del paese in chiave moderna ed altamente civile. Non si trattava di auspicare l'avvento di una ingenua palingenesi, ma di additare e di far rimarcare, con spirito vivacemente polemico, i limiti e le insufficienze della classe dirigente di quel tempo (ed entrambi, pur con sfumature diverse, furono implacabili avversari d i Giolitti, del ministro della malavita), che si mostrava incapace di affrontare e di operare una radicale trasformazione nella società e nel costume italiano. Venne la prima guerra mondiale c il pa rtito repubblicano fu interventista. Conti, volontario, combatté in zona d'operazione. All'indomani della pace di Versaglia la situazione italiana attraversava una crisi profonda: la grande guerra aveva gettato sul tappeto alcuni dei massimi pro8

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