voluzionaria, quando la Monarchia gli pareva asserragliarsi nel suo s ta to fortezza, militaristico, accentratore e antidemocratico. IL RIFORMATORE SOCIALE, I L PROMOTORE DELLE INCHIESTE Anche in ma teria sociale, malgrado le denunce dei conservatori, sempre facili ad esagerare, era più propriamente un riformatore che un rivo:uzionario; ma era un riformatore che sapeva cosa si deve fare per evi tare le rivoluzioni. Riconosceva come legittime ed inevitabili le rivendicazioni del prole tariato contro la ingiusta società borghese e appunto per questo si adoperava, secondo l'insegnamento di Mazzini, per prevenire lo sbocco de lla questione socia le nella violenza, mediante rapide e audaci riforme che modificassero sostanzialmente il regime della proprietà e dei rapporti di lavoro, pur nell 'ambito di una società basata sulla libera concorrenza. Cont rario a lla lo tta di classe solo in ragione degli sforzi compiuti dall'intera società e segnatamente da lle classi dirigenti per risolvere la drammatica asprezza dei contrasti e degli squilibri , Bertani guardò con simpatia e solidarietà agli incipienti moti del proletaria to, di cui studiava attentamente le condizioni ed appassionatamente esprimeva le esigenze. Era l'epoca in cui, compiutosi il Risorgimento, gli esponenti più qualificati della grande possidenza agraria richiamavano l'attenzione del nuovo stato unitario sui problemi del loro mondo economico, desiderosi di indagare gli aspetti e le esigenze della produzione agricola e di chiedere provvidenze a loro favore. Bertani, senza essere proprietario di terre, s'interessò anch'egli alla problematica della agricoltura italiana, partendo da un punto di vista particolare: non lo interessavano tanto i dati complessivi e le questioni tecniche della produzione agricola quanto la personalità umana del contadino prono alla fatica e deperito nel fisico. Egli mise subito in 22
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