Quaderni di cultura repubblicana

posizione po lit ica cd ideologica fuori dal contesto di remore e di diffidenze, che la facevano apparire estremis t ica, vediamo che egli non era affatto un rivoluzionario a priori, bensl un equilibra to democratico, il quale intendeva la polit ica proprio come l'arte d i preve1 ire ed evitare le rivoluzioni; solo che , una volta eluso il r ichiamo a questa prevenzione, egli non a r ret rava di fron te ad esse; egli accettava il metodo rivoluzionar io, ogni qual volta se ne chiarisse la necessi tà s torica per una comprovata inadegua tezza dei mezzi r iformis tici , a lui più congeniali, e di una ragionevole , pacata evoluzione, da lui preferita. La r ivo luzione era insomma per lui l'alterna tiva della evoluzione, quando ques ta si dimostrasse troppo lenta e pr iva d i nerbo; viceversa l'evoluzione era l'alternativa della rivoluzione, ave mancassero i presupposti realistici per effettuarla . Estremista e r ivoluzionario, ad esempio, egli era s tato nel concepire e nel condurre la lotta per l'indipendenza e l'unità d'I talia, da quando s'era accorto che non v'era altra via per far intender e all 'Europa e agli Italiani s tessi i propri diritti nazionali; ma, a guardar bene, lo era s tato non pr ima di aver riscontrato nella situazione ita liana le realistiche premesse di un'azione r ivoluzionaria, tanto è vero che aveva bocciato l'inizia tiva di Cattaneo ed era s tato i nvece il primo , mutate le cose, a spinger Gar ibaldi in Sicilia . Quando non vedeva le forze disponibili per compiere con successo la rivoluzione, preferiva, come si è visto, a costo d i f ingere, appa r ir l'uomo della concordia con i modera t i, comprendendo che è dannoso ostentare la ribellione qua ndo non se ne hanno le capaci tà. Tale finzione, lumeggiata da Campa nella nella sua immagine della falsa malattia di Bertani , era però una sorta d i equilibrio instabile, e quindi trapassava in accettazione convinta ogni qual vo lta la Monarchia gli sembrava t rasformarsi in senso veramen te costituzionale ed avviarsi alla democratizzazione, mentre viceversa si dissolveva del tut to, dando luogo a lla sincera e minacciosa enunciazione di un'alternativa r epubblicana e r i21

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