Quaderni di cultura repubblicana

episodico, ma non credeva nella possibilità di dar l'assalto · a un regno, nel quale non si manifestavano ancora importanti segni di rivolta, con una piccola spedizione di uomini animosi, non sorretti da alcuno Stato. IL MEDICO DEI GARIBALDINI Seguì, invece, con interesse i realis tici sviluppi della politica piemontese ed i contatti stabiliti con essa da Garibaldi, in vista di una campagna di volontari, che affiancasse la guerra regia contro l'Austria. Messosi su questa linea, si trovò naturalmente in contras to con Mazzini, il quale avversava con tutte le forze la poli tica di Cavour e l'alleanza francese, mentre Cattaneo, pur mostrandogli tutto il suo scetticismo sull'efficacia di un'iniziat iva autonoma dei democratici a fianco dell'assorbente direzione franco-piemontese della guerra, lo incoraggiò ugualmente ad agire insieme a Garibaldi. Questi lo designò medico-capo del suo corpo d i volontari e gli chiese di preparare un piano di organizzazione sanitaria. Frattanto, intorno a lui, a Medici e a Bixio si stringeva un gruppo di giovani di idee rivoluzionarie e unitarie ma egualmente orientati verso la collaborazione con la Monarchia per la guerra all'Austria. Fondarono, cosl, un giornale, intitolato dapprima Il 1859, poi il San Giorgio e infine La nazione, sulle cui colonne promisero leale appoggio alla Monarchia, e si addestrarono nelle armi. Bertani, alla fine d 'aprile, prese il suo posto di medicocapo tra i Cacciatori delle Alpi, lasciando per un tempo indeterminato il suo s tudio genovese e la sua scelta ed affezionata clientela. Ben presto, in seguito ai primi scontri, ci fu bisogno della sua opera, soprattutto come chir urgo. Seguace convin to della chirurgia conservativa, si era prefisso di ridurre al massimo le amputazioni e, dovendo amputare, d i conservare al paziente la massima superficie possibile di tessuti e di osso. Era un'impostazione umanitaria, che tendeva 9

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