e direte c Ecco il precursore! •. Questo è il vero carattere, questa è la vera importanza e la vera gloria di Mazzioi •· IL TESTAMENTO SOCIALE Mazzini mori a Pisa io via della Maddalena 60 rosso, ospite di Pellegrino Rosselli (la stessa famiglia che avrebbe poi dato i fratelli Carlo e Nello, eroi e martiri della Resistenza antifascista) il 10 marzo 1872. La casa divenne poi museo mazziniaoo e fu distrutta da bombardamento aereo il 31 agosto 1943 : sul luogo è stato costruito per volontà della Repubblica con legge 14·3·1951 un moderno edificio, des tinato col nome di c Domus mazziniaoa • a conservare le reliquie supers titi e a funzionare da centro di studi maz· zioiaoi. Dopo il solenne trasporto funebre da Pisa a Genova il 15 marzo, la salma fu affidata all"allora celebre imbalsama tore Paolo Gorini, che attuò segretamente il suo processo di pietrificaziooe, e collocata io un sepolcro monumentale a Staglieno nei pressi della tomba della madre. Dopo la proclamazione della Repubblica si procedette a lla ricognizione della salma. anche a lla ricerca del testa· mento o di scritti segreti che si dicevano inclusi nel sarcofago. Nulla fu ritrovato nel macabro sopraluogo: il testamento politico·sociale di Mazzini era invece contenuto nell'ultimo brevissimo messaggio inviato da Mazzini già gravemente ammalato al direttore della • Roma del Por o· lo •. Giuseppe Patroni, che lo aveva pubblicato nello stesso penultimo numero del giornale ( Il , 55) che uscl listato a lutto con l'annuncio della morte. il piccolo testo è una sintesi potente dell'apostolato sociale mazziniano: c Os tili!à agli economis ti urficiali dell 'uomo soppresso e della produzione sostituita - ostilità agli economisti della mera libertà, ossia dell 'io e del puro diritto - armonizzazione, in ogni sviluppo, dell 'io e del noi, della libertà e dell'associa· zione; economia dominata e diretta dalla questione politica; innalzamento del lavoro a sorgente unica di proprietà - soluzione delle questioni desunta dal fine, ch'è il perfeziona· mento morale e ma teria le dell"Umani tà e dell 'individuo •· 29
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