temente me"o m bl'lla lule sulla llrnsta 'tmrra del wuali."llo, a l quale il Rosa nmase sempt e fedele, sebbene le 1icendc contemporanee sembrassero segnare d trionfo degli stati na;ionali so1-ram Ma proprio all'indomani della tl.'r/a guerra di indipcndenta italiana e dell'affet mazione nazionale prussiana il Rosa tornava a scrivere: « Le democrazie che f!ÌÙ instemc combatterono per la libertà senta distimioni di lingue c di dogmt de1ono lOspirarc. fatiearc concordi a rimuovere gli ostacoli storici e politici ,1lla fedcra tionc dei popoli l'ttropci ( IR67). fl testamento politico del Rosa c contenuto m una lettera a D. Onde i del 30 maggiO 1894, scritta in un momento di infermità. La riportiamo quasi integralmente: « Vorn!i raccomanda re a tutti il mio testamento poli tico, di preparare segnatamente negl i agricoltori dell'azione e del pensiero la base della futura repubblica federale. Base sol ida. onesta, attila . conservatrice , non mobile come le onde plebee urbane. Sono conYinto che non si ordineranno repubbliche federali sicure, sino a che la democrazia non ,;a bene radicata nelle piccole agglomerazioni locali, nei ~rembi r urali. Non si deve edi ficare dal vertice, ma salire dalla radice. Come fecero gli Svizzeri, come pensava il mio maestro Cattaneo •. L ' l \IGtl Rl l POSTt:\1 \ Ai funerali di Rosa , morto il 27 febb raio 1897, partec ipò tutta la democrazia italiana senta distimioni di scuole. Venne anche Jessie White Mario, la prima biografia di 'v1 a77ini e Garibaldi, che alla figlia del Rosa scrisse s 'nte21
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